martedì 30 novembre 2010

1 dicembre 2010: Giornata mondiale contro l'AIDS.


La vita è una.
Perchè sprecarla?
Usate la testa.
Usate precauzioni.
L'AIDS esiste, ma si può evitare.

Mercoledì 1 dicembre 2010
Giornata mondiale contro l'AIDS.

“In una storia d’amore la tua storia ti accompagna sempre. Tieni fuori l’AIDS”, “Usa il preservativo”, “Se hai avuto rapporti non protetti fai il test HIV”, “Il test Hiv è gratuito”.
Campagna informativa “AIDS, rafforziamo le difese”

E' evidente il disinteressamento che è nei confronti di questa malattia, che è viva, esiste, molte persone sono totalmente indifferenti riguardo all'argomento, tutti sostengono le seguenti parole "sono pulito, non sono malato", ma chi ci garantisce in realtà che queste informazioni siano vere?
L'AIDS è una malattia contraibile da eterosessuali e omosessuali.
L'unica soluzione esistente al momento è usare le precauzioni che abbassano il livello di contagio, sei milioni d’italiani sono sieropositivi e la malattia si trasmette prevalentemente e con un indice elevato di probabilità attraverso i rapporti sessuali.
Qualora in passato ci sian state circostanze d’esposizione al virus attraverso rapporti occasionali, con individui dalla sierologia sconosciuta e contatti con liquidi sessuali con le mucose del corpo (anche gli occhi), recatevi presso la Banca del Sangue della propria città.
Il test è gratuito.

Io sono siero-negativo e tu?


sabato 27 novembre 2010

Il mondo è un teatro, vieni, vedi, e te ne vai.

Mi domandavo, ma in quest'ultimo secolo è così difficile riuscir a trovare la persona giusta? Il mondo mi sembra un incredibile macchina, senza nessun sentimento e profondità. Tutto gira intorno solo ed esclusivamente all'aspetto fisico, ovviamente anche l'occhio vuole la sua parte, questo è certo, ma che doti deve avere una persona per colpire? Per riuscir a lasciare il segno?

E' necessario essere necessariamente belli con dei determinati requisititi fisici? oppure si può essere anche discretamente attraenti quindi di conseguenza il concetto essenziale è saperci fare?


Esistono due categorie:


La prima è costituita da gente perennemente fidanzata che vive intense e lunghissime storie d'amore, e quando la relazione giunge al termine magicamente dopo qualche tempo, di solito molto breve, riesce a trovare un'altra persona, senza alcuna difficoltà.

La seconda invece è composta da gente perennemente single, alla ricerca dell'anima gemella che pur avendo avuto discrete frequentazioni proprio non riesce a venir a capo della situazione.

Di conseguenza esistono altre sottocategorie:


Riguardo alla prima: tra queste persone ci son quelle che si accontentano, della serie "l'importante è che sto con qualcuno", la seconda sono le cosiddette persone nate con la camicia e che riescono per qualche motivo sinistro o semplicemente per il semplice saper fare a riuscir a vivere una vita sentimentale ottima, senza nessun problema.

La seconda e forse la più complessa è costituita da altre diverse sottocategorie di gente:
- la prima individui che non si accontentano e che ricercano il meglio, la perfezione,
- la seconda gente sfortunata per una serie di fattori probabilmente legati anche al karma,
- la terza composta da totali sgorbi e infine cosa davvero misteriosa gente di bella presenza.

Quindi non è necessario essere degli adoni ma come bisogna comportarsi per poter essere fortunati in amore in questo secolo in cui il sesso per molti è l’unico scopo di vita, senza nessuna preoccupazione e vincolo sociale?

L'uomo è totalmente insoddisfatto così come quando ha il desiderio di far shopping, per noi amanti della moda, non facciamo altro che pensare di voler acquistare un capo, perchè di vitale importanza, ma una volta ottenuto si ha l'esigenza di altro o per allontanarci da questo esempio puramente modaiolo come il desiderio del freddo più totale in piena estate e del caldo torbido in inverno.

La verità è questa: la società sta cambiando, anche se non capisco in che modo, con questo intendo dire che in altre circostanze dopo innumerevoli peripezie e quando si riesce ad arrivare al fatidico lieto fine dopo qualche tempo qualcosa inizia ad andar storto e si sente l'esigenza di rimettersi alla ricerca di altro.

Alla fin dei conti la vita è una quindi perchè perdere tempo e aspettare la perfezione, bisognerebbe rivalutare davvero cosa è essenziale, ma questa mi sembra semplicemente pura utopia.



- e sta faccia schifata? che hai visto?

- il mondo tesoro

Blackout: per la morte dell'università pubblica.


Blackout perchè siamo senza parole anche se vorremmo urlare.
Blackout perchè la riforma ci spegne le idee, spegne la luce che illumina le menti di chi sceglie di dar importanza alla propria formazione.
Blackout di quelle facoltà che si spegneranno schiacciate da questa macchina economica.
Blackout di quegli studenti che dovranno rinunciare a essere studenti.
Blackout dei nostri blog, delle nostre pagine web, o di qualsiasi cosa vogliate, per non stare zitti e impassivi di fronte a quello che ci circonda.
Chi è d'accordo con tutto ciò pubblichi l'immagine qui sopra. Sotto, nel post, potete scrivere ciò che volete, la vostra esperienza, i vostri pensieri, oppure potete lasciar parlare anche solo l'immagine.
Condividete.

giovedì 18 novembre 2010

Tendenze maschili - Inverno 2010


Ennio Flaiano un noto scrittore degli inizi del 900 sosteneva "Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura, è scontento" quindi cosa c'è di meglio nel sapere quali sono le tendenze di questo inverno che sta per iniziare?

Abbiamo già avuto un'anteprima con i capi visti alla collezione di Milano - Moda Uomo.

Degno di nota è il colore grigio che quest'anno spopola divendo davvero il colore che ricorderà al meglio questo freddo 2010, che potrà essere utlizzato Total Look per i più attenti.

Le giacche ristrette in misura da bambino che prenderanno totalmente il posto dei modelli classici, tra i colori troviamo il marrone.



Nessun giubbotto imbottito ritornano i cappotti tradizionali, tra i colori degni di nota toviamo il grigio, nero e il beige-cammello che spopola, per i più coraggiosi sarà possibile utilizzare il colore totalmente.

Ma cosa è l'inverno senza una sciarpa? Quest'anno spopolano le sciarpe giganti lunghe fino ai piedi, ma l'aspetto probabilmente più interessante di questa stagione è il ritorno dei papillon da indossare con un abbigliamento casual.

Insomma questa sarà una stagione all'insegna del trendy e della ricercatezza.

E ricordate è quel tocco di eleganza che fa la differenza.

La moda e l'opinione comune.

Vi è mai capitato di essere stati criticati per il vostro stile e di essere considerati persone frivole?

Mi chiedo: perché l'opinione comune di gente totalmente estranea alla moda sia così chiusa e piena di pregiudizi? Credete che alla base ci sia una sorta di invidia o semplicemente indifferenza?

Perché molti sostengono che la moda sia superflua e che sia idonea solo in delimitati luoghi e specifici ceti sociali?


Tutto questo è contestabile, io risponderei a queste persone che la moda non è questo. La moda ha un'anima, un pensiero e un corpo; è arte, non è semplicemente frivolezza, qualcosa di stupido per intenderci. No, non è questo. E' un'alta forma d'espressione del proprio io. E' sensibilità.

Lord Philip Dormer Stanhope Chesterfield diceva "Lo stile è l'abito dei pensieri, e un pensiero ben vestito come un uomo ben vestito, si presenta molto meglio".

Sentirsi a proprio agio in un vestito è giusto, ancor meglio con i dettagli al loro posto.

D'altronde quel tocco d'eleganza fa la differenza.